ORIGINI DEL NOME TORINO
L’origine della città e del suo nome risale al 58 a.C. quando i romani di Giulio Cesare creano un presidio militare che qualche anno dopo, nel 44 a.C. prende il nome di Julia Taurinorum. Con l’imperatore Augusto, l’accampamento viene trasformato in vera e propria colonia romana nel 28 a.C. e il nome è cambiato in Augusta Taurinorum.
Il nome Taurinorum deriva dalla popolazione celto-gallica dei Taurini che, secondo Polibio, viveva in un insediamento chiamato Taurasia o Taurinia situato vicino alla confluenza tra il fiume Po e la Dora Riparia.
Il nome Torino è forse legato al toro, animale simbolo della città?
Secondo una leggenda, nei boschi vicini al villaggio dei Taurini, viveva un drago che terrorizzava gli abitanti. Per cercare di sconfiggere il drago, viene scelto e portato nei boschi il toro più grande e forte al quale è dato un intruglio di acqua e vino. Il toro riesce a sconfiggere il drago ma, dopo lo scontro, muore a causa delle ferite. La popolazione del villaggio prende quindi questo nome in onore del toro. Questa leggenda pare però non essere la vera origine del nome Torino.
Un’altra fonte dice che il nome derivi dal territorio che circonda la città, cioè le montagne. La sua etimologia avrebbe origine infatti dalla radice indoeuropea «taur», a sua volta derivata dal greco antico «oros» montagna e dal sanscrito «sthur» massiccio. La radice «taur» potrebbe anche prendere origine dal celtico «thor» con il significato di montagna, rafforzando così l’origine topografica del nome Torino.
MELODIA DEL NOME TORINO
Il nome Torino è un trisillabo dal ritmo piano per via dell’accento tonico sulla seconda sillaba. Si tratta di un nome proprio di luogo di genere maschile e singolare.
L’insieme consonantico è equilibrato e deciso: combina la durezza e potenza del suono con la ruvidità e l’asprezza della per poi concludere in morbidezza, rotondità e delicatezza sulla . Il gruppo vocalico si caratterizza invece per un certo dinamismo dato dall’alternanza delle piene, rotonde e avvolgenti, a quello più acuto, sottile e squillante del suono .
La melodia nel complesso è mascolina, forte e imponente, segnata dall’alternanza tra suoni secchi, pieni e vibranti. Interessante notare come, in diverse lingue straniere, Torino diventi Turin perdendo i suoni a favore della più stridula, come nel dialetto piemontese.
TORINO: LA CITTÀ DEI QUATTRO FIUMI
Capoluogo della regione Piemonte, Torino si trova nel nord-ovest della penisola italiana. Con una popolazione che nel 2018 conta quasi 900.000 abitanti – quasi 2 milioni considerando l’intera area metropolitana – è la quarta città più popolosa d’Italia. La città è attraversata da quattro fiumi ed è circondata da imponenti vette alpine che le danno un fascino unico.
La storia della città è molto ricca, specialmente dal XVI secolo quando i Savoia si affermano al potere. Dal 1861 al 1865 è la prima capitale del Regno d’Italia e da allora Torino si trasforma in un centro industriale di prim’ordine. Il decollo inizia dal settore cotoniero per affermarsi nell’industria automobilistica diventata dominante con l’azienda FIAT e la sua posizione egemonica.
La città e il suo territorio sono ricchi di siti protetti dall’UNESCO come le residenze sabaude o le colline del Po, riconosciute come riserva della biosfera. Palazzo Reale, Palazzo Madama, Palazzo Cargnano e poco fuori dal centro la Reggia di Venaria Reale sono tesori della città così come edifici religiosi quali la Basilica di Superga, la Chiesa della Gran Madre di Dio e il Duomo, in cui è conservata la Sacra Sindone. Infine, il Museo delle Antichità Egizie, la Biblioteca Reale e la Mole Antonelliana, sono altri gioielli della città di Torino.
Diventata terzo polo economico del Paese, la città è famosa anche per essere la capitale del cioccolato gianduia nonché importante centro del cinema e dell’editoria. Per questo motivo ogni anno si svolgono molteplici fiere di interesse culturale e culinario tra le quali si possono ricordare il Torino Film Festival, il Salone Internazionale del Libro e il CioccolaTò.