FERRAGOSTO, una parola UNICA, esclusivamente ITALIANA, e tanto VACANZIERA !

 
QUAL È L’ORIGINE DELLA FESTA DI FERRAGOSTO?

La giornata di Ferragosto, allora festeggiata il 1° di agosto ed estesa anche ai giorni contigui, è stata istituita nel 18 Avanti Cristo dall’imperatore Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto. Essa si aggiungeva ad una serie di altre festività pagane celebrate per la fine dei lavori in campagna e quindi la fine delle fatiche legate alla raccolta. Per questo motivo si compivano riti di ringraziamento per la buona annata, come per esempio i Consualia, festività legate a Conso, divinità protettrice dell’agricoltura, o quelle legate a Diana, patrona delle fasi lunari e della maternità. Non a caso anche gli Egizi in quei giorni di agosto festeggiavano la nascita di Iside, anch’essa dea della maternità e della fertilità.
La metà di agosto coincide con il fenomeno della Levata Eliaca: Sirio, la Stella del Mattino, per la prima volta nel corso dell’anno è visibile prima che sorga il Sole. Per gli Egizi questo accadimento era un segno propiziatorio di buon auspicio perché precedeva il periodo delle piogge e delle inondazioni del Nilo, indispensabili per la fertilità della terra.

COME SI È EVOLUTA QUESTA RICORRENZA?
Nel 1950 la Chiesa Cattolica trasportò formalmente la celebrazione al 15 agosto, in coincidenza con la festa dell’Assunzione della Madonna. La ricorrenza, festeggiata senza riconoscimento formale da centinaia di anni, affiancava quella pagana del Ferragosto, non riuscendo a sostituirla perché troppo radicata nella cultura popolare. Non a caso le prime celebrazioni cristiane avvenivano nei templi dedicati alla dea Diana.

 

Durante il Fascismo invece le associazioni del dopo lavoro cominciarono ad organizzare i “treni popolari di Ferragosto” con l’obiettivo di incentivare gli spostamenti, nacque così la tradizionale “gita fuori porta” del 15 di agosto.
Oggi in Italia e nel mondo cattolico in generale, sono celebrate imponenti processioni religiose come quella di Palermo dove le Barrette con la Statua della Madonna sono portate da ragazzi, quella di Sassari, la cosiddetta Faradda con la Discesa dei Candelieri di cartapesta in forma di palma che fanno il giro della città o ancora quella di Tivoli (Roma) dove l’Inchinata della Statua della Vergine incontra la statua di Gesù.
Dal Burundi al Liechtenstein, tutti i Paesi ufficialmente Cristiani festeggiano il Ferragosto, chiamandolo diversamente a seconda delle lingue. In Islanda si chiama ad esempio il Dag Marìu, giorno di Maria e nella Germania cattolica è detto Maria Himmelfahrt, il transito del cielo di Maria. Nella maggior parte del mondo cattolico, il 15 agosto è ormai festeggiato con i fuochi d’artificio, gioiosa espressione di luce e di vita.

COSA SIGNIFICA IL NOME “FERRAGOSTO”?

La parola Ferragosto è un sostantivo maschile italiano formato da quattro sillabe molto facile da pronunciare. La sua sonorità è piena, solida e forte per via della doppia vibrante e ruvida associata alla e alla che esprimono durezza, stabilità, potenza ed autorità. La e la addolciscono invece il suono portando una dimensione più fluida e leggera.
A livello vocalico la luminosa e chiara regala leggerezza e un pizzico di serenità alla melodia del nome. I suoni e la doppia sono invece più ampi ed aperti, esprimono grandezza ed importanza, oltre ad eccellenza ed autorevolezza.

FERRAGOSTO, LA FESTA NOBILE E SOLENNE

Il nome Ferragosto deriva dall’espressione ‘feriae Augusti‘ e cioè il riposo di Augusto. Si tratta quindi della fusione del sostantivo ‘Feriae’ con il nome di persona ‘Augusto’. Feriae è un sostantivo femminile latino che al plurale indica i giorni festivi. Il nome Augustus è una declinazione latina della radice aug– del verbo ‘augere’ che significa innalzare, esaltare, aumentare, a sua volta derivato dal greco ‘auge’ con il significato di luce, splendore, raggio. Augustus significa quindi grande, nobile e solenne.



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