FONETICA: COME SUONA IL NOME BACI?
Baci è un bisillabo dal ritmo piano e dalla melodia piena data dalla prima sillaba solida, aperta e potente. La pronuncia della consonante coinvolge le labbra esprimendo calore e rotondità ma anche tenerezza e dolcezza. Il nome si chiude invece in un sussurro con il suono liscio, dinamico e veloce della ‘c’ dolce che esprime discrezione e leggerezza. Si tratta di una pronuncia tipicamente italiana, poiché in altre lingue il nome Baci può essere pronunciato diversamente: ad esempio, il nesso ‘ci’ viene detto in francese, portoghese, inglese e , ossia la ‘th’ inglese pronunciata con la lingua fra i denti, in spagnolo.
MORFOLOGIA: COM’È FORMATO IL NOME BACI?
Baci è un sostantivo maschile e plurale del vocabolario italiano. È composto da 2 sillabe ed è molto breve e semplice da pronunciare in Italia. È interessante notare che il cioccolatino ha in realtà quattro nomi, declinati in relazione al numero e alla dimensione: la confezione riporta il plurale ‘Baci’, o ‘Bacetti’ nella versione ‘mini’, mentre l’involucro del cioccolatino presenta il singolare ‘Bacio’ o ‘Bacetto’.
Il sostantivo bacio, ‘bais’ in provenzale, ‘beso’ in spagnolo, ‘beijo’ in portoghese e ‘baiser’ in francese derivano tutti dal latino ‘basium’ un termine dall’origine incerta e che alcuni interpreti avvicinano al greco ‘bàzo’ ossia parlo, o a ‘basko’ mormoro. Il nome Bacio significa letteralmente: appressare le labbra e comprimerle su un altro individuo in segno di amore, affetto o riverenza.
Nelle lingue europee di origine anglosassone, il nome Bacio si traduce invece con ‘kiss’ in inglese, ‘kuss’ in tedesco e ‘kus’ in olandese.
SEMANTICA: COSA SIGNIFICA IL NOME BACI?
Nati nel 1922 dal genio di Luisa Spagnoli, co-fondatrice insieme a Francesco Buitoni dell’azienda Perugina nel 1907, i cioccolatini vengono battezzati in un primo tempo ‘cazzotti’ per esprimere la loro forma di pugno. Si attribuisce a Giovanni Buitoni l’ispirato renaming del prodotto: allontanandosi dalle caratteristiche del prodotto quali forma, ingredienti o benefit, decise giustamente di identificare un ‘nome concept’ perfettamente coerente con l’idea ‘piacere del cioccolato’: il mondo degli affetti. Come il cioccolato infatti, il bacio rende felice, trasmette serenità, armonia nonché profonda soddisfazione.
ICONOGRAFIA: COSA COMUNICA IL SIMBOLO DEI BACI?
Caratteristica fondamentale del marchio è la coppia di innamorati abbracciati, elemento pittorico figurativo che crea subito un’atmosfera d’amore e di magia. L’immagine, creata ancora negli anni ’20 da Federico Seneca, è ispirata al dipinto di Hayez, ‘Il Bacio’ per l’appunto. Il cielo stellato apparso successivamente rinforza il mood romantico del prodotto. Si tratta di un’immagine di grande positività, dolce come un mondo da favola.
CROMIA: QUALI SONO I SIGNIFICATI DEI COLORI DEL LOGO BACI?
Anche se nel brand predomina ampiamente il blu, i colori effettivi del Bacio Perugina sono il blu, il bianco e l’argento. Il blu è un colore classico e rassicurante, che trasmette tranquillità con un pizzico di malinconia. Il bianco è un colore ad alta luminosità che comprende tutti i colori dello spettro luminoso: esprime la speranza, la propensione al cambiamento, e anche purezza e creatività. L’argento infine viene simbolicamente associato alla luna e alla femminilità: comunica prosperità, costanza e tranquillità. L’insieme cromatico del marchio Bacio ha una forte visibilità e caratterizza il brand da quasi un secolo confermando così la sua efficacia.
TIPOGRAFIA: CON QUALE CARATTERE È SCRITTO BACI?
Il carattere è un corsivo dal sapore un po’ retrò, comunica tradizione, artigianalità e qualità. La grande ‘B’ è la peculiarità del logo. Il lettering esprime morbidezza ma anche imponenza e determinazione: un giusto equilibrio tra dolcezza e forza per un prodotto trasversale femminile e maschile.
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**Scritto da Béatrice Ferrari per la Rubrica Comunicando
**Analisi grafica a cura di Martina de Rui di Foglia Design