Quando si parla di green, di “verde”, di “bio”, di “eco”, il naming corre il pericolo di essere scontato. Non così accade per «GIVE», nuovo marchio etico (per ogni bottiglia d’acqua acquistata, 10 centesimi di dollaro vanno in beneficenza, con la possibilità di scegliere la causa da sostenere), nè per «LUSH», nome semplice e accattivante per una ampia gamma di cosmetici e prodotti per la cura di sè. Rubrica Comunicando