Un Nome, un Augurio… E se Natale fosse raccontato?

DOVE SI FESTEGGIA?
Essenzialmente nei Paesi nordici e nei Paesi cristiani… Tante tradizioni non festeggiano il Natale, come ad esempio i buddisti, i musulmani oppure gli ebrei…

DA QUANDO SI FESTEGGIA?
Nell’antichità il giorno di Natale coincideva con festeggiamenti di divinità pagane legate al solstizio d’inverno, metaforica “rinascita” del Sole (Natalis Solis Invicti). Nei Paesi nordici ed europei coincide con il 25 dicembre, mentre in Oriente con il 6 gennaio, Epifania (dal greco Epiphaneia ‘apparizione’), e cioè manifestazione del Sole. Il dio Sole Inca invece viene festeggiato il 24 giugno poiché si trova nell’emisfero australe.

COSA SI FESTEGGIA?
Il Natale è in realtà un mosaico di feste e tradizioni congiunte. In Italia, è una festività tipicamente cristiana che celebra la nascita di Gesù. È la festività più importante dopo la Pasqua, ed è quella più sentita tra i Cristiani. Inoltre negli ultimi decenni ha assunto un significato laico, legato allo scambio dei regali, alla famiglia e a figure del folclore come Babbo Natale.

ALCUNI SIMBOLI DEL NATALE
Le principali tradizioni sono legate al PRESEPE, di origine medioevale, all’addobbo dell’ALBERO DI NATALE, di origine più tardiva e nordica e, ovviamente, al passaggio di BABBO NATALE, anche lui originario del nord.

Il PRESEPE è una rappresentazione della nascita di Gesù dove tutti i personaggi rappresentati hanno un loro significato simbolico, per esempio, il bue nell’antichità rappresentava la fertilità, mentre l’asino, l’inferiorità dell’uomo a Dio.

L’ALBERO DI NATALE è  solitamente un abete rosso. Anche questa tradizione è stata a lungo tipicamente nordica: i culti pagani infatti decoravano gli alberi con nastri, oggetti colorati e luci per attirare buone energie e positività. L’abete era sacro a Wotan (Odino), potente dio dei Germani per lo più associato alla potenza e alla sapienza.

BABBO NATALE deriva invece dal personaggio nordeuropeo Santa Claus, figura mitica che porta i doni ai bambini e trae origine da San Nicola, vescovo turco del IV secolo. In alcuni paesi, il Natale è soltanto una festa religiosa, e i regali vengono portati  in un altro momento: il 6 dicembre da San Nicola, in Italia il 13 dicembre da Santa Lucia oppure il 6 gennaio dalla Befana o, in altri Paesi ancora, il 6 gennaio dai Re Maggi. Babbo Natale riassume nella sua figura le più antiche tradizioni legate a una figura magica e misteriosa che porta doni.

COSA SIGNIFICA LA PAROLA ‘NATALE’? 
Il nome proprio italiano maschile Natale è un trisillabo che deriva dal latino “natalis”, aggettivo che significa “relativo alla nascita”. “Natalis” deriva a sua volta dal verbo latino “Nasci” che risale da *gnasi incoativo della radice verbale indoeuropea gen-/gne, in latino gignere (generare). Il nome Natale significa quindi nascita, natività, generato.
A livello foneticoIl nome Natale è dominato dalla doppia presenza vocalica  che evoca pienezza, luce e apertura. La consonante nasale  iniziale insieme alla vocale finale  rimandano al calore e alla delicatezza, mentre la dentale  esprime forzapotenza. Un nome sia accogliente che deciso, che segna un appuntamento tra quelli più aspettati – o temuti – dell’anno.

E tu che ne pensi di Natale?

**Il racconto semiotico di Natale in versione Slideshare

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